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San Sicario è un'antica borgata alpina in alta Val di Susa, il nome della borgata rievoca un santo. Probabilmente il santo di tradizione medievale francese convertitosi da mercenario a benefattore oppure altrettanto probabilmente la memoria dei bambini innocenti della strage di re Erode di Betlemme. Oppure si trattava di un precedente toponimo con assonanza al nome del santo. Di fatto si hanno tracce dell'esistenza della borgata già attorno all'anno mille, riportate in un documento del 1065. L'area era abitata già dall'antichità da gruppi celtici di cui sono state rinvenute loro tracce, fabbricati e tumulazioni. Poi l'epoca della Repubblica degli Escartons dal 29 maggio 1343 sino al 1713 di cui tutta l'alta Val di Susa e l'alta Val Chisone erano in parte
L'antica borgata è costituita da baite realizzate tra il 1500 e il 1800 e un poco alla volta ad iniziare dal 1960 circa la sua forte connotazione rurale si è sposata verso turismo. Le baite si sono trasformate da "case-industria" in alloggi per vacanze per la villeggiatura in montagna in estate ed in inverno.. poi è stata realizza la colonia dell'Italsider e così pure si è sviluppata la società degli impianti SEFO e San Sicario Alto, la storia più recente è storia dei giorni nostri..
La caratteristica chiesetta, l'antico forno, la scuola, e l'ex casermetta sono gli spazi utili per aggregare la collettività, in cui l'associazione " Pro Loco di San Sicario" si auspica di poter svolgere anche parte delle sue attività.
Il futuro? San Sicario sta subendo nuove edificazioni, speriamo comunque che l'associazione possa mantenere viva l'anima della nostra borgata nel tempo e contribuire a mantenere il suo carattere di autenticità
Pro Loco San Sicario 1560
In Alta Val di Susa ogni prato ha un nome! A tanti di noi piace andare a passeggio per i prati , non sarebbe bello sapere come si chiamano in modo da conservare la memoria di vecchi vocaboli, talvolta di lingua occitana e talvolta addirittura di parlate più arcaiche dei quali è davvero difficile presagire il loro significato. Il lavoro della toponomostica è qualcosa di molto prezioso per lasciare ai notri posteri, di interesse linguistico ed antropologico.
La mappa mostrata è ancora in fase di aggiornamento e lo sarà sempre sinchè saranno ancora vive le persone anziane che svolgevano le attività agricole di un tempo e potranno trasmetterci le loro nozioni
La croce occitana
San Sicario ospiterà a breve un duetto di suonatori occitani che si esibiranno tra le vie del paese
Il Fraiteve è una montagna che ci unisce all'infinito in tutti sensi!
Tra settembre ed ottobre è il momento giusto! Per udire i maschi dei cervi che bramiscono, specialmente negli orari serali... Non perdetevi lo spettacolo!
Ad iniziare dai boschi più alti gli alberi si spogliano, ma specialmente re Larice nella sua maestosità ci regala dei colori ogni giorno di una gradazione diversa sino ad arrivare al giallo fuoco e nella sua semplicità un'impagabile sensazione di calore interiore, passeggiate autunnali.. da non perdere!!!
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